Sovratitolo

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12 marzo 2014

I tre punti principali delle richieste di federdistribuzione

Durante l'assemblea che si è tenuta nel negozio di Lainate lunedì 10 marzo abbiamo parlato principalmente dei tre punti cardine per federdistribuzione per quanto riguarda il nuovo contratto nazionale, ovvero 1) le 40 ore, 2) l'eliminazione degli automatismi, 3)orari con giorno di riposo che non coincida per forza con la domenica.                                                                                                                                            Proviamo in sintesi a riassumere quanto è stato detto.                                                                                Le 40 ore: Tra i più penalizzati da questa proposta saremmo proprio noi di Esselunga,andiamo a spiegare il perchè. Il precedente contratto nazionale diceva questo: le ore settimanali sono 40, ma è possibile arrivare ad una riduzione oraria cedendo ore di permesso. Il tutto può essere concordato nel contratto di 2° livello(integravo Esselunga). Avendo ancora un contratto integrativo(ormai praticamente gli ultimi) che ci permette la riduzione oraria per merito della cessione di 72 ore di permessi più le 24 che mette l'azienda, il problema è quello di trovarci un contratto nazionale che dice "le ore settimanali saranno 40" punto. Di fatto ci impedisce di utilizzare la contrattazione di 2° livelle per ottenere una riduzione oraria, quindi andremo a perdere le nostre 72 ore di permesso e inoltre non avendo più le 37 ore e mezza, perderemo di conseguenza le ore aggiuntive (che avevano una maggiorazione del 15%). Quindi  lavorare 40 ore perdendo di fatto retribuzione, vi sembra poco?      Eliminazione automatismi: per automatismi si intendono tutti quegli aumenti che scattano in maniera automatica, tipo scatti di anzianità, specializzazioni ma non solo per assurdo anche il premio aziendale (non il salario variabile di aprile) potrebbe essere considerato come un aumento di retribuzione automatico, anche se è nel secondo livello di contrattazione. Come funziona ora: si prende il 20% del premio az. dal 38° mese e al 100% dal 48° mese, in automatico(più avanti vi diremo da dove deriva il premio aziendale). E i vecchi scatti di anzianità? Lo scenario potrebbe essere questo, (come già accaduto in passato per le vecchie differenziazioni di alcuni livelli), il valore in euro dei vecchi scatti potrebbe essere messo e congelato in una casella della busta paga sotto la voce A.P.A.(altri permessi assorbibili), il cui valore non cambierà più, e che, in quanto assorbibili, in un futuro aumento, in un prossimo rinnovo contrattuale potrebbero essere "assorbiti", cioè inglobati nell'aumento, es.mettiamo che la voce A.P.A. sia 20 euro, ti devo dare 100 euro di aumento, te ne do 80 + 20 di a.p.a. che vengono assorbiti( che si prendono e non tornano) totale 100. Orari: la proposta è quella di prevedere orari di lavoro che vadano da lunedì a domenica, con il giorno di riposo ovviamente ma che non preveda di norma il riposo in coincidenza con la domenica. Entrare in questo meccanismo vorrebbe dire che tutti i giorni della settimana lavorati fanno parte del lavoro ordinario, e sancire questa cosa su un contratto nazionale vuol dire eliminare l'argomento dal contratto di secondo livello, che invece dovrebbe essere centrale proprio li, e soprattutto potrebbe essere gestito negozio per negozio per capire quante persone servono per il lavoro domenicale in quel dato punto vendita, dare la precedenza alla volontarietà, prevedendo una rotazione per le per persone che hanno nel loro contratto del lavoro domenicale, questo sarebbe sicuramente un atteggiamento più razionalmente gestibile, forse anche per le aziende. A risentirci per le prossime news.                                                                                                                                                                                                                    Cambia liberamente

2 commenti:

  1. Ci vorrebbe uno sciopero teniamo chiusi un paio di giorni i supermercati vediamo cosa succede.

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  2. Concordo!!!! Il problema è che neanche gli iscritti ai sindacati non fanno più sciopero. Mi dispiace che siamo diventati una massa di PECORE sputando sul sangue e sui sacrifici che hanno fatto i nostri padri negli anni di rivolte per ottenere migliorie per i propri figli. Parlo da RSA di una catena di ipermercati che fattura oltre 2 miliardi di euro l'anno.

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